Fuochi nella Notte di S. Giovanni

Abbracciando l’etica della sostenibilità e della tutela ambientale, l’impresa opera su 20 ettari di terreno, dedicati all’agricoltura con un tocco moderno. Questa iniziativa evita i metodi tradizionali orientati alla produttività, optando invece per pratiche di conservazione ecologica che danno priorità alla salute del territorio.

Questa terra ospita sei ettari di vigneti, dove vengono coltivate dodici varietà di uva: sette rosse e cinque bianche. La produzione annua comprende circa 20.000 bottiglie di vino, una modesta eccedenza di D’UVA e diverse migliaia di prodotti bag-in-box. Questi risultati servono sia come sostentamento che come mezzo per migliorare il territorio sotto la gestione.

Guardando al futuro, l’impresa, conosciuta come Cascina Belmonte, è pronta a intraprendere nuove entusiasmanti imprese. Tra queste la ricerca del vino naturale, dei succhi ad alto valore nutritivo a base di succo d’ uva e iniziative volte a soddisfare i bisogni della comunità. La visione è vivace e prevede spazi verdi ricchi di biodiversità, siepi su cui vagare gli occhi stanchi, tavoli all’aperto per degustare piatti locali e serate per celebrare l’arrivo della primavera.

Questo viaggio rappresenta uno scambio dinamico tra il caos urbano e la tranquillità rurale, manifestandosi sia nelle sensazioni che nelle bottiglie che attraversano questi regni. È una forma di impollinazione incrociata tra l’umanità e la natura, che mira a produrre frutti puri, vino e un ambiente sano, il tutto garantendo un giusto compenso a coloro che contribuiscono a questa avventura collettiva.